la musica in viaggio

Una città promessa, un luogo, un cammino.
Ma anche volti, mani, sentimenti, desideri di lentezza meticcia.
Madar è solo un nome, l’inatteso che ci conduce verso ponti e altre rive,
verso una terra e un mare condivisi, un Mediterraneo dove l’Altro è un’invocazione alla preghiera e un rispetto da riconquistare.
Ci piace raccontare questo suono, l’anima migrante che si cela dietro ogni cultura, ogni tradizione. Sono le nostre parole che reclamano emozioni
e domande di tolleranza, pace e speranza.
Madar è musica in viaggio che guarda “oltre”.

 

Band dal “sound” acustico ma che non disdegna di accostarsi ai suoni più contemporanei.
Oud e campionamenti, bouzouky e pad, voci, launeddas e violino.
Il progetto, nato alcuni anni fa come recupero di un sound che provenisse dalle nostre terre e dai nostri mari e dopo aver avuto un periodo di “rodaggio” nei migliori music-club di Roma, si è concretizzato con la pubblicazione del primo cd autoprodotto, Madar. Nel marzo del 2008 la musica di Madar è risultata essere tra i vincitori di un premio internazionale dedicato al dialogo e alla pace tra le genti del Mediterraneo organizzato da www.euromedcafe.org e patrocinato dalla Commissione Europea.
Nel 2008 ha aperto la “notte bianca” di Campobasso: nel 2006 ha suonato al festival di Cosenza “Emigrati-Immigrati”. Nel 2008 è uscito il secondo cd, A sud di occidente, anche questa un’autoproduzione. Nel disco c’è la poesia Considero valore di Erri De Luca, con musiche di Madar.

 

I testi, le musiche, gli arrangiamenti e la direzioni artistica sono di Gianni Di Santo.
Collaborano stabilmente Biagio Biondi e Susanna Slamic.
Con Madar hanno suonato: Gabriella Aiello, Maurizio Basile, Sergio Chiesura, Franco Di Luca, Secondo Flex, Massimo Frasca, Alessandro Gilardi, Carlo Miccio, Massimiliano Natale, Caterina Quaranta.
Viaggi e musica su www.madar.it e www.myspace.com/madarmusicainviaggio

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